Per non voltare pagina: raccontare l'orrore

D'Elia Anna

Per non voltare pagina: raccontare l'orrore

Meltemi (2007)

9788883534980

17,00 €
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All'orrore e al dolore si può e si deve rispondere, tenendo viva l'immaginazione e acquisendo un diverso sentire e nuove modalità di relazione con il mondo e con gli altri, tali da opporsi al senso comune, alla banalizzazione e alla passività crescenti. Alcuni eventi proposti dalla cronaca quotidiana vengono ripensati in queste pagine a partire dalle "risposte" di Francis Goya, Kate Kollwitz, Frida Kahlo, Vincent Van Gogh, Hanna Höch, Francis Bacon, Egon Schiele, Nan Goldin, Marina Abramovic, artisti che hanno trasformato in opere la sofferenza, aprendo a un diverso pensiero sui lati oscuri del mondo. L'arte come risposta all'orrore? Sì, ma a condizione che si ponga al servizio della vita come, dopo l'11 settembre, hanno dimostrato le testimonianze di registi, scrittori, artisti che ci hanno aiutato ad elaborare e affrontare la paura. L'obiettivo è educare i sentimenti, combattere l'indifferenza, contrastare il senso di impotenza che spinge a voler dimenticare. E il metodo consiste nel rivedere stereotipi e strategie mediatiche che costruiscono le figure del diverso e del mostro o dell'eroe e del vincente; evidenziare nuove configurazioni che possano restituire un'immagine più sfaccettata dell'umanità. Al centro delle vicende raccontate ci sono figli e genitori, allievi e insegnanti, che si muovono lungo una deriva per rivedere l'amore a partire dall'odio e il bene a partire dal male, in un intreccio continuo tra biografia e storia, fiction e realtà.